Monday, September 20, 2010

Miniature Cricket Bat, Extra Special Signed

Mozambique bloody war of bread


Manuel does the union in Maputo, craft difficile in Africa. E dovrebbe essere ricco, o almeno in via di rapido sviluppo. Glielo assicurano tutti. Pazienza il governo del suo paese, il Mozambico, vecchi marxisti che promettendogli un radioso avvenire hanno fatto schiattare un milione di persone per anni in una sanguinosa guerra civile. L’imperialismo è sempre lì, e quelli gli ex del partito unico, sono sempre ricchi, prima perché erano l’avanguardia del socialismo africano e meritavano qualche riguardo, e adesso perché sono sempre al potere, in quanto avanguardia dell’efficienza capitalistica. Questi Manuel e i mozambicani li lasciano da parte, non credono più alle chiacchiere.

Ma alla Banca mondiale, al fondo monetario, agli economisti occidentali si dovrà pur credere! E tutti dicono loro, da anni, che questo paese è uno dei nuovi miracoli dell’Africa: sottosviluppo in calo rapido, debito con l’estero saldato, tasso di crescita economica medio dell’otto per cento che lo sognano persino a Londra Roma e Parigi. Per non parlare degli ex colonialisti portoghesi. Non rimpiangevano, i signori dell’economia, nemmeno i 15 miliardi di dollari di aiuti versati dopo la fine della guerra civile; e la cancellazione di 1,3 miliardi di debiti. Soldi ben spesi! Il fatto che in cambio fossero state privatizzate 1200 imprese prima malmenate dalla inefficienza african-comunista e l’arrivo degli investitori stranieri alla ricerca rapace di manodopera a basso costo bastavano, eccome!, per definirlo il paese prediletto del fondo monetario. I sudafricani, gli ex razzisti, erano quelli che si ritagliavano gli affari migliori, assicurandosi le miniere di carbone del nord. Che il presidente che si chiama Guezeba sia soprannominato Guebussiness vorrà ben dire qualcosa.

E invece milioni di mozambicani in immancabile sviluppo verso gli obbiettivi del millennio soccombono sempre alla dieta rigorosa della miseria. Adesso fa piangere pensarci ma uno dei segni scelti da quelle eccellenze economiche per indicare che il paese era in pieno boom era la moltiplicazione delle biciclette! E’ bastato un aumento del prezzo del pane, diciassette per cento annunciato dal governo per scombinare tutto. Ed ecco che due settimane fa un paese intero, coccolato the virtuous globalization has fallen in the street. In facing the slums of Maputo where the fund's economists have never come to not dirty their shoes, because there are no sewers and markets become empty.

They threw stones, sticks out the machetes. Three, four days of a better revolution with the assault on the African shops, cars burned clashes with riot police. That, too, took a dip in prehistoric times, forgetting the democracy of fresh paint and firing at head height. Thirteen dead, maybe more ... Excessive anger? In August, the rice has increased from ten to twenty-five percent depending on the region, the gas is increased four times a year, the government that wants to have balanced books, announced that will increase the water and light. He had hitherto kept prices artificially low, not to have political trouble, and had pretended to ignore the first revolt because of the taxis here are the only means of transport.

But the prize funds, needed to respect the image of a country that knows how to repay debts and develop a clean-cut economy. Now all speak again of Mozambique as the time when the frontier was the heroic struggle against the apartheid regime. Why the West is afraid to face the school, which is just the beginning and that half of Africa just ferried in box development thanks to the Internet and you find oil in revolt. They discover that the miracle in the country 65 percent of the 23 million population still lives below the poverty line even in the capital, in rural areas and poor barrios in the development has not seen anyone. And about 600 000 tons of rice consumed every year half is imported. The
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