Sunday, March 7, 2010

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C’è un filo conduttore che lega molti dei paesi sulla rotta di Overland 12: sembra che ovunque ci siano risorse naturali in abbondanza, queste abbiano portato solo guerra e sofferenza. I fosfati del Sahara Occidentale, come i diamanti della Costa d’Avorio e della Liberia, si sono rivelati una curse for the local population: the case of Nigeria fully confirms this sad paradox.

Nigeria is the continent's most populous country, and the second largest economy after South Africa. The great economic importance of Nigeria is derived from the extraction of oil, from the 70s onwards has virtually supplanted all other productive activity: today, Nigeria is the eighth largest oil exporter in the world and a full member of OPEC. It would seem that Nigeria has derived enormous benefits from the petroleum industry, since 1980 the gross domestic product in real terms is almost quadrupled. Unfortunately, the reality is quite different. Despite

i vastissimi introiti prodotti dall’esportazione di petrolio, l’84% della popolazione nigeriana continua a vivere con meno di due dollari al giorno. In compenso il petrolio ha fatto la fortuna di ufficiali militari e capi dello Stato, come il defunto dittatore Abacha che trafugò quattro miliardi di dollari dalle casse statali; ha provocato danni incalcolabili all’ambiente, a causa dell’infrastruttura usurata e dell’estrazione selvaggia; e soprattutto è stato la causa scatenante di guerre civili come quella del Biafra nel 1967 o quella del delta del Niger ai giorni nostri.

Il delta del Niger è un ecosistema molto complesso che ospita una delle più alte concentrazioni di biodiversità al mondo; la maggior parte delle riserve di petrolio nigeriane si trova nel suo sottosuolo. Gli abitanti del delta vivono in condizioni di estrema povertà nonostante la grande ricchezza prodotta in questa zona, mentre le loro terre diventano incoltivabili a causa dell’inquinamento o vengono espropriate e concesse a corporazioni estere. Il risentimento della popolazione del delta ha trovato un’espressione violenta nella lotta armata: il MEND (Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger) cerca di bloccare l’estrazione di petrolio sabotando le condutture, attaccando le infrastrutture estrattive e sequestrando il personale delle corporazioni estere; gli scontri con l’esercito nigeriano sono
all’ordine del giorno.

The team of 12 Overland observed firsthand the suffering caused by this conflict: the columns of refugees fleeing the fighting are living proof of the absurd curse of natural resources seem to be for Africa. The expedition was able to go free from the combat zone, and has already crossed the border of the country covered in the next study: Cameroon. Source
team overland

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