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Ban Ki Moon: servono green economy e sviluppo sostenibile

Ban Ki Moon, Segretario Generale dell’Onu, scrive ai leader del Mondo per esortarli a concentrarsi sulla ‘crescita verde’, come metodologia sicuramente efficace per combattere recession and combat climate change. When there are only two days at the beginning of the G20 in Canada (26 and 27 June), Ban calls in the middle of the consultations there are environmental issues and problems related to it.
"Based on our collective experience, the best way to improve the framework for strong economic growth, balanced and sustainable development sustainable is to put everything in front and the center of everything, investing in green economy," wrote Secretary.
In particular, he invited the leaders of industrialized nations to honor commitments made at the Copenhagen summit: to provide $ 30 billion in funding, dished out over the next three years in support of poorer nations to tackle climate change.
But in the three-page letter Ban Ki Moon also refers to the ability to limit subsidies for fossil fuels and to undertake additional programs to reduce harmful emissions, as a consequence, lead to the creation of economic flows as well as many places work.
But the UN secretary general is not alone in wanting to encourage the G20. Like him, the European Commission President, José Manuel Barroso and President of the European Council, Herman Van Rompuy, sent a joint letter to other leaders to present their thoughts on key issues the agenda of the G20 summit in Toronto. The letter also wanted to stress the need to ensure the growth of the planet that is strong yet sustainable. With regard to issues related to climate change, the two leaders stressed the EU "We must continue to promote a strong action on climate change, with an emphasis on green growth, working together to achieve a global and comprehensive agreement legally binding, are pushing for the funding allocated quickly and at national level to achieve the 2 degree Celsius. "
(Rinnovabili.it)

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Niger - where people are dying of hunger and diseases in Nigeria

Niger - where people are dying of hunger and disease


The area of \u200b\u200bthe Sahel in Africa, is a terribly difficult area with regard to human survival.

Today it is more than a time, however, because we need to take into account current "whims" of the climate and the resulting drought, and the disturbing presence of parasites, which inevitably carries off those who were once normal crops.

fact the FAO (the UN Food and Agriculture) is a long time since he launched his cry of alarm, pointing out that they are at risk of certain death at least 10 million people in that vast territory that Africa called the Sahel.

One of the countries most at risk is Niger, where cereal production fell by 30%. But they do "good" company also Burkina Faso and Chad, with respectively 17% meno e l'11% in meno, sempre rispetto allo scorso anno.

Anche la pastorizia in questi Paesi è ovviamente molto danneggiata.Il bestiame stenta non solo ad abbeverarsi ma anche a trovare da mangiare come e più degli umani stessi.

E',ad esempio, il caso del Ciad con una morìa di bestiame del 30%.

Ma l'allarme per il peggioramento della situazione in Niger è recentissimo ed è stato dato da Kristalina Georgieva, commissario europeo incaricato degli aiuti umanitari.

La Georgieva, di rientro da un viaggio d'ispezione nella regione centro-orientale di Maradi, ha detto a chiare lettere, in conferenza stampa, che metà della popolazione del Niger non ha cosa mangiare.

E , sempre la Georgieva , parla per il solo Niger addirittura di 7 milioni di persone a rischio denutrizione e morte.

E poi aggiunge che la situazione, nonostante la presenza di Organizzazioni sanitarie umanitarie internazionali, come MEDICI SENZA FRONTIERE, è difficilissima persino negli ospedali, dove si registra, giorno dopo giorno, un numero sempre più crescente di bambini denutriti.

E la cosa é certa che peggiorerà con l'avanzare dell'estate in quanto è tempo di pausa per i raccolti.

Il Governo del Niger, che sappiamo essere nient'affatto democratico e figlio dell'ultimo, in ordine di tempo, colpo di Stato,ha fornito in proposito dei dati.

I dati forniti We report that 22.2% of the population lives in severe food insecurity, 25.5% are in a situation of moderate insecurity.

The 30% is definitely at risk (and therefore with little hope) while only 21.6% is considered by the Government to protect a minimum of guaranteed security.

to all that have said you add the global financial and economic crisis that, in Africa particularly affected, and it also gives the population, due to the exaggerated price, they can not make any purchase at the market.

Eat only those able to grow, barely, his "scarf" of land.

What to do?

Il Governo del Niger inevitabilmente, denunciando al mondo la situazione incresciosa,batte cassa presso le istituzioni internazionali.

I "teorici liberal" dello SVILUPPO ci dicono che gli aiuti non aiutano.

E così ...dipanare la matassa non è facile, specie quando sono a rischio vite umane.


FONTE Marianna Micheluzzi

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Legambiente lancia l'etichetta per l'impronta di Co2

label is called "THE CLIMATE" the progetto di Legambiente , primo in Italia ad esprimere l'impronta di CO2 di un prodotto : è uno strumento che serve all'azienda a conoscere da un angolo visuale nuovo il proprio prodotto e che informa il consumatore sulle emissioni di gas climalteranti emesse durante una o più fasi del ciclo di vita del prodotto.

Epson è la prima tra le aziende IT a indicare il suo impegno verso il consumatore, comunicando la quantità di CO2 generata da alcune stampanti durante il loro utilizzo, per il consumo elettrico.
"Complimenti ad Epson che ha aderito a Etichetta "PER IL CLIMA", una vera iniziativa italiana di green economy , sull'esempio di altri paesi europei, where now the institutions and enterprises engaged in the front row Environmental - says Andrea Poggio, Vice Director of National Legambiente -. Today, Epson is the first company that allows consumers to choose not only on price and features, but also on the basis of ' impact on energy consumption and climatic changes. An example that we hope will be many to follow. That's how everyone can do their part to reduce energy consumption "The first printer to boast the 'label' to the climate" is the business of Legambiente Epson inkjet B510DN: his imprint is equal to 0.134 grams of CO2 equivalent to the printed page (In draft mode). The calculation was made taking into account the power consumption during a cycle average weekly Typical Electricity Consumption (TEC). TEC is considered the cycle of 7 days during which to calculate the moments when the machine is in sleep mode (weekends, night, lunch break) and the moments of work. In total, according to this weekly cycle, the printer will be used to make 3360 prints and the overall impact will be 452grammi of CO2 equivalent. Among the recommendations for use with a warning label already fundamental turning the printer off in the evening and at weekends you get to save 65% CO2eq from that stated on the label. In addition, to better use the printer can be some simple precautions: Set default printer to print double-sided and in draft mode, and use the print preview and print only when necessary, use recycled paper, preferably with labeling environmental (eg the European Ecoflower).
(AGI)

When I Press On My Shin It Hurts

Assicurazione Alleanza Toro and Legambiente together for the environment

I read on a blog and a news story carried by the green world of insurance:

After much talk of the new board of General with Cesare Geronzi President, here's a new news on the insurance group This time eco-friendly.
Alliance Toro, in collaborazione con Legambiente ha deciso infatti di dare il suo contributo alla salvaguardia del Pianeta con il progetto " Toro eco casa ".
Dal 18 maggio 2010 al 18 ottobre 2010, per ogni polizza assicurativa acquistata verrà piantato un albero nelle varie città italiane.
L’amministratore delegato di Alleanza Toro Luigi de Puppi ha così commentato la decisione:
" Il cambiamento climatico, i danni causati dall’inquinamento, la necessità di gestire in modo più responsabile le risorse naturali , sono problematiche che rendono sempre più viva la volontà di agire a favore dell’ambiente, e Alleanza Toro, crede fortemente nello sviluppo delle energie rinnovabili , convinta che la salvaguardia dell’ambiente sia una scelta irrinunciabile per costruire un futuro migliore, come dimostrano i nostri prodotti nati dalla crescente domanda del mercato per questo tipo di coperture assicurative e per tutelare chi si riconosce in questi valori".
(da http://assicurazioniebanche.blogspot.com/2010/05/assicurazione-alleanza-toro-e.html )

Shingles On The Ankles

Climate: 10 years for setting targets and satisfactory

La comunità internazionale potrebbe impiegare ancora dieci anni per impegnarsi su obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra che possano davvero fermare il riscaldamento globale, secondo il responsabile del clima dell'Onu Yvo de Boer. "penso che il processo possa concludersi, nel giro di dieci anni, con degli obiettivi riduzione adatti" ha detto De Boer in una conferenza stampa a Bonn trasmessa su internet. "Nel processo avremo bisogno di molte tappe, ma sono convinto che ci arriveremo a lungo termine" ha aggiunto il segretario della convenzione onu sul Clima, che lascia il suo incarico a fine mese. I rappresentanti di 180 paesi sono riuniti a Bonn da una settimana e fino a venerdì per preparare la prossima riunione internazionale il clima dal 29 novembre al 10 dicembre a Cancun, in Messico.
Apcom-Nuova Energia)