È salito a 22 morti e 110 feriti il bilancio delle vittime causate oggi a Mogadiscio da scontri armati tra un gruppo di insorti e forze di sicurezza somale. I combattimenti sono cominciati dopo un’imboscata tesa dagli insorti ai soldati somali nell’area di Tribunka, a sud della capitale, e proseguita nei pressi del palazzo presidenziale ‘Villa Somalia’dove hanno coinvolto anche i ‘caschi verdi’ della missione di interposizione dell’Unione Africana in Somalia (Amisom). Secondo testimoni oculari, tra le vittime ci sarebbero 18 civili e cinque uomini delle forze di sicurezza. “Si è trattato di uno dei più violenti combattimenti degli ultimi tempi” hanno detto alla MISNA fonti dell’ospedale Medina secondo cui entrambe le parti hanno fatto uso di mitragliatrici e artiglieria pesante. “I combattenti dei gruppi di opposizione – hanno aggiunto le fonti – non si fanno ricoverare in ospedale dopo essere stati feriti. Hanno attrezzato delle abitazioni a mo’ di ospedali per evitare di consegnarsi authorities and this makes it more difficult to identify. " However, today's attack was claimed by Hizb al Islamiya, training close to Sheikh Hassan Dahir Aweys, leads the most radical wing of the Alliance for the Re-Liberation of Somalia (ARS) in exile in Asmara (Eritrea) and contrary agreements of Djibouti that led Sheikh Sharif Sheikh Ahmed as president of the country. [ESO] Source MISNA
